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Ortoclasio (Adularia) Stampa

Ortoclasio- K[AlSi3O8] -

CLASSE MINERALOGICA: Allumo-Silicato
GRUPPO: Trimetrico
SISTEMA: Monoclino
GRUPPO SPAZIALE: C 2/m
GEMINAZIONE: Presenta una geminazione tipo Kalsbad.Ortoclasio (Adularia)
ABITO: I cristalli sono in genere tabulari, tozzi oppure allungati. Possono essere anche anedrali.
DUREZZA: 6 - 6,5
PESO SPECIFICO: 2,55 - 2,63
INDICE DI RIFRAZIONE:  α=(1,518-1,529)  β=(1,522-1,533)  γ=(1,524-1,539)  δ=(0,006-0,010)
COLORE: Incolore o bianco, può presentare anche tinte rosa, gialle, rosse, verdi.
LUCENTEZZA: Vitrea, saccroide.
TRASPARENZA: Da trasparente a traslucido e opaco.
SFALDATURA: {001} e {010} perfetta.
STRISCIO: Bianco
FRATTURA: Da concoide a irregolare
PLEOCROISMO: Assente
GENESI: Ha origine magmatica ed è un costituente fondamentale di graniti e rocce femiche. Nelle rocce ignee può formare cristalli di grandi dimensioni. In quelle eruttive i cristalli sono in genere piccoli, spesso difficilmente distinguibili ad occhio nudo. 
GIACIMENTI:
CENNI STORICI:
In principio era detto ortose, nome ancora oggi utilizzato che deriva dal greco orthos=dritto a causa della sfaldabilità lungo le direzioni del prisma; poichè nella zona di Karlsbad si rinvenivano molti ortoclasi geminati (con una particolare geminazione, dove i cristalli si sviluppano l'uno a lato dell'altro e si compenetrano), la geminazione prese il nome di tipo Karlsbad. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: L'ortoclasio ha una struttura cristallina stabile al di sopra dei 400 °C circa. A temperatura e pressione ambiente diventa stabile una fase con struttura cristallina Triclina detta Microclino. Avviene dunque una trasformazione isomorfa che causa una distorzione del reticolo cristallino e produce una geminazione complessa mista (Albite - Periclino), chiamata geminazione Microclino. Questa trasformazione è lenta e spesso i cristalli sono termini intermedi "Ortoclasio-Monoclino".
L'ortoclasio riveste una sua importanza nell'industria delle porcellane, inoltre alcuni cristalli gialli molto belli vengono tagliati per fini gemmmologici così come l'Adularia; i cristalli più belli e più grandi finiscono nelle più importanti collezioni mineralogiche
COMMENTO: La varietà di Ortoclasio detta adularia, deve invece il suo nome al Monte Adula (Alpi svizzere) dove si rinviene nelle fessure delle rocce alpine. L'adularia, detta pietra della Luna, è una gemma molto apprezzata. Può dare il fenomeno ottico dell'adularescenza (lampi di colore azzurrastro che ricordano i bagliori della Luna e per questo è anche conosciuta come pietra della Luna).
CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO:
STANZA:
TECA:
DESCRIZIONE CAMPIONE: