Warning
Castell'Azzara Stampa

Si trova nel territorio sud del Monte Amiata, in provincia di Grosseto e dai suoi 815 metri sopra ilomonero2005 livello del mare domina un magnifico paesaggio, che va dalla Val D'Orcia, alla Maremma, regalando alla vista Radicofani, il Monte Cetona, Acquapendente, il lago di Bolsena e le città del Tufo. La leggenda vuole che il suo nome derivi da il gioco della "zara", in cui i tre fratelli Aldobrandeschi decisero di giocarsi il feudo. Costruito dagli stessi nel XII° secolo, per tutto il 1300 fu contesa tra potenti famiglie orvietane, Per poi ritornare in mani Aldobrandesche e quindi entrò a far parte della Contea di Santa Fiora..Nel 1430 alla morte del Conte Guido, passò per via matrimoniale alla Famiglia Sforza, per poi essere annessa nel 1600 al Gran Ducato di Toscana. Nel 1915 la ricchezza economica dovuta all'industria mineraria permise al paese di ottenere l'autonomia dal comune di Santa Fiora.


DA VEDERE:


La Sforzesca voluta dal Cardinale Alessandro Sforza, fu edificata su progetto degli architetti Fontana nei pressi dell'antica via Francigena, ed ultimata nel 1576. Con la morte del Cardinale, nel 1581, cominciò a perdere d' importanza. Finché nel 1950 venne espropriata dall'Ente Maremma, che per evitare il definitivo crollo ne promosse la messa in sicurezza evitandone il crollo. Nel 1980 viene acquisita dal comune di Castell'Azzara che le restituì l'aspetto originario.

Rocca Silvana: nella frazione di Selvana una delle più importanti roccaforti del medioevo nella zona del Monte Amiata. Costruita dalla roccaccia_di_selvenafamiglia Aldobrandeschi. Il castello viene nominato per la prima volta nel 883 in un documento dell'Abbazia di San Salvatore. A quei tempi i monaci rivendicavano il possedimento accusando la nobile famiglia di averlo ottenuto illegalmente. Successivamente continuerà ad essere oggetto di disputa, anche per la sua miniera di mercurio che si sviluppa nelle rocce sottostanti; le "cave d'argento" di Selvena, che erano talmente redditizie da permettere alla nobile famiglia di battere moneta in Santa Fiora. Venne contesa tra le città di Siena e Grosseto, poi dalla famiglia Orsini di Pitigliano e per finire annessa al Gran Ducato di Toscana. Visitabile fino a pochi anni fa ad oggi è chiusa al pubblico perché pericolante, anche se vi sono stati fatti lavori di consolidamento.

Riserva naturale del Monte Penna: vi sono affioramenti rocciosi che danno vita a numerose grotte con stallattiti e stalagmiti.
Importante il bosco della Fonte, costituito da formazioni miste di acero. Vicino all'abitato di Selvena sono presenti piante di Castagno di eccezionali dimensioni.

La grotta del Sassocolato: famosa per la grandezza e per le concrezioni calcaree (stalattiti e stalagmiti) ospita grandi colonie di Chirotteri o pipistrelli (12 specie diverse) che nel periodo estivo raggiungono complessivamente i 2000, 2500 individui. A causa delle alterazioni ambientali provocate dall'uomo, sono divenuti uno dei gruppi faunistici più minacciati, ciò denota come sia intatta la natura del luogo. Oltre a questa grotta ne esistono altre: La Buca delle Nottole, La Buca delle Capre, la Grotta del Monte Civitella, abitate anch'esse da colonie di pipistrelli.


LINK:

www.comune.castellazzara.gr.it

www.parcoamiata.it

www.cm-amiata.gr.it

www.castellazzaraonline.it

www.gsorso.it