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Sorge sulle colline tra l'Amiata e la Maremma, dominando splendide vallate di olivi e viti. thumb_ninazafazIl primo insediamento, risalente al 1100, si sviluppòattorno ad una fortezza. Nei secoli seguenti passò sotto il dominio degli Aldobrandeschi di Santa Fiora, per poi venire annesso, nella seconda metà del XIII°secolo, alla Repubblica di Siena. Nei secoli seguenti, la cittadina fu sotto il controllo di casate di nobili locali, come i conti di Battifolle o dei Guidi di Poppi. A metà del XVI secolo verrà sottomesso al Gran Ducato di Toscana e da questo trasferito dalla provincia di Siena a quella di Grosseto, nel 1766. Per poi essere unificato al Regno d'Italia nel 1859.

 

DA VEDERE:

La Casa Museo: nasce nel 1989 a Monticello Amiata, sostituendo come punto costante di riferimento le esposizioni di oggetti di cultura materiale contadina. La struttura museale è ospitata all'interno di un palazzo privato risalente al XVI° secolo. Il percorso espositivo consente al visitatore di ottenere una visione complessiva di ogni aspetto della vita di fine ‘800. Adiacente al museo si trova il Centro culturale con laboratorio didattico, dove sono raccolte in formato digitale importanti testimonianze della tradizione e della vita del paese di Monticello. La visita termina percorrendo due percorsi identificati come "Via della castagna" e "Via delle fonti". La "Via della castagna", attraversa i luoghi del frutto più importante nell'economia della montagna. La "Via delle fonti" , ripercorre la strada che gli uomini utilizzavano per recarsi nei campi adiacenti al paese di Monticello; lungo il tragitto si incontrano due fontanili ove le persone erano solite incontrarsi.

La Riserva di Poggio all'Olmo: è immediatamente a sud del Monte Amiata. Contraddistinta per la presenza di castagneti da frutto, con numerosi alberi secolari ed un esemplare di pero mandorlino e di noce di grandezza monumentale. Oltre che da una spiccata varietà faunistica.

Chiesa della Madonna delle Nevi: costruita intorno al 12° secolo in stile neogotico, adornata con splendidi affreschi del 14° e del 15° secolo.

Castello di Porrona: situato nel borgo di Porrona, frazione di Cinigiano, fu costruito nel medio evo dai Senesi. Nel trecento divenne la residenza dei Tolomei e dei Piccolomini. Importante la pieve di San Donato; se ne hanno notizie dal Duecento attraverso i versamenti delle decime alla Abbazia di Sant'Antimo di Montalcino, della quale era un possedimento, come il Castello. Si presenta come una semplice chiesa in stile romanico, realizzato in bozze di arenaria. All'interno due statue lignee di notevole pregio.candido33

Castello di Colle Massari: o di Pieve di Martura o Pieve di Santa Marta, del XII secolo controllata dall'Abbazia di San Galgano.La Repubblica Senese, nel 1355, dette in enfiteusi, ovvero il diritto di godimento di un immobile dietro l'obbligo di pagare un canone e di migliorare il bene, il colle a famiglie provenienti dal castello del Cotone, i massari.
Oggi la tenuta produce ottimi vini DOC Montecucco.

Castello di Monte Cucco: edificato nel XI secolo, posedimento dell'abbazia di San Salvatore e poi della famiglia degli Aldobrandeschi. L'aspetto attuale è stato ricostrutio rispettando nella ricostruzione degli edifici l'aspetto originario, recuperando le antiche pietre.
Da vedere la piccola chiesa di Santa Maria, interamente in cotto risalente al XIX secolo e il museo della vite e del vino.

 

LINK:


www.comune-cinigiano.com

www.monticello.amiatalive.it

www.parcoamiata.it

www.sistemamusealeamiata.it

www.nuke.prolococinigiano.org

www.cm-amiata.grosseto.it