- Ca[CO3] -
CLASSE MINERALOGICA: Carbonato GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Rombico GRUPPO SPAZIALE: Pmcn GEMINAZIONE: Comuni {110}. Possono dare forme pseudoesagonali. ABITO: Spesso prismatica, si può trovare però in varie altre forme: piramidale, colonnare, aciculare, tabulare, fibrosa, stalattitica, coralloide, oolitica, radiale ed in aggregati microcristallini. DUREZZA: 31/2 - 4 PESO SPECIFICO: 2,94 -2,95 INDICE DI RIFRAZIONE: α=1,531 β=1,681 γ=1,686 δ=0,156 COLORE: Incolore o bianca. Con impurità può dare colorazioni varie:blu, bruno-rossa, gialla, verde. LUCENTEZZA: Vitrea o madreperlacea TRASPARENZA: Da trasparente a traslucida SFALDATURA: Pinacoidale {010}. STRISCIO: Bianco FRATTURA: Sub-concoide PLEOCROISMO: Assente GENESI: La maggior quantità di questo minerale si forma in ambiente sedimentario marino, per deposizione e accumulo di gusci e conchiglie di organismi, costituiti in gran parte di Aragonite. Anche le perle, apprezzate e stimate in gioielleria, sono costituite da questo minerale. Altro ambiente di deposizione dell'Aragonite è poi quello vulcanico, dove si può trovare nelle cavità di rocce in genere basaltiche e andesitiche, o nelle fumarole. In questi ambienti si ha lo sviluppo dei cristalli tipici. A temperatura e pressione ambiente è metastabile e tende a trasformarsi nel polimorfo più comune e conosciuto del Carbonato di calcio (Calcite). GIACIMENTI: Stati Uniti, Messico, Marocco, Namibia, Spagna (con il giacimento di Aragon, da cui prende il nome), Inghilterra, Scozia, Austria, Germania, Francia; in Italia troviamo aragonite in Sicilia (Girgenti). CENNI STORICI: Scoperto da Werner nel 1797, questo minerale deve il nome alla località spagnola di Aragon. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Differisce dalla Calcite per la struttura cristallina (Rombica), che è più compatta (la Calcite è invece trigonale). Reagisce fortemente all'HCl diluito in Acqua. E' fortemente birifrangente, é fluorescente e fosforescente. Molto impiegata nell' industria edilizia per la produzione di cementi, é oggi utilizzato anche per la produzione di oggetti ornamentali. COMMENTO: Le forme prismatiche in cui può creistallizzare, specialmente formando aggregati di minerali allungati e spesso zonati, lo rendono un minerale molto ricercato per le collezioni. CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
|
- Ba[SO4] -
CLASSE MINERALOGICA: Solfato GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Rombico GRUPPO SPAZIALE: Pnma GEMINAZIONE: Slittopiani lungo la direzione {110}. ABITO: Si presenta in forma tabulare, prismatico tozzo, rombico. Può anche costituire aggregati (di solito sfaldabili) lamellari e, raramente, fibrosi. DUREZZA: 3 PESO SPECIFICO: 4,5 INDICE DI RIFRAZIONE: α=1,636 β=1,882 γ=1,894 δ=0,012 COLORE: In genere bianco o incolore, può presentare anche varie tonalità rosse (specialmente nella particolare forma detta Rosa del deserto), giallastro, verdognolo. LUCENTEZZA: Da vitreo a madreperlaceo. TRASPARENZA: Da traslucido a trasparente SFALDATURA: {001} perfetta; {210} e {010} buona STRISCIO: Polvere bianca FRATTURA: Concoide PLEOCROISMO: Debole con varie colorazioni. GENESI: Si forma per deposito di soluzioni idrotermali, soprattutto a temperature elevate; può andare a costituire filoni o essere "ganga" di giacimenti metalliferi. Può anche trovarsi in giacimenti sedimentari come lenti o sedimenti di sostituzione, sempre legata a deposizione da fluidi caldi. GIACIMENTI: Stati Uniti (Oklahoma, Connecticut e Colorado), Inghilterra, Germania, Russia ed in minor quantità Romania, Rep. Ceca e Sassonia CENNI STORICI: Chiamata anche baritina, deve il suo nome alla parola greca barys=pesante, a causa del peso specifico molto elevato. A lungo fu considerato un minerale senza valore. Nel Medio Evo gli alchimisti scoprirono grazie alla barite il fenomeno della luminescenza e tale minerale fu chiamato "la pietra fosforica di Bologna". Attualmente la Barite tende ad essere sempre più impiegata nell'industria. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: La maggior parte della Barite estratta viene utilizzato nei fanghi di trivellazione, per renderli più pesanti. Il resto viene utilizzato nell'industria chimica e farmaceutica, nella produzione dei colori (come pigmento bianco), nell'industria tessile, cartaria, della gomma, del vetro, come materiale di partenza per la produzione di sali di bario, nella produzione di calcestruzzo pesante, nelle funivie; piccole quantità vengono trasformate in metallo COMMENTO: Insolubile in acidi. Mostra fluorescenza gialla alla luce ultravioletta (UV).Colore verde al saggio alla fiamma (si riconosce dalla Celestina che dà invece colore rosso). Può dar luogo a particolari formazioni dette rosa del deserto. E' un minerale abbastanza comune, ma i bei cristalli sono ricercati per le collezioni. CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
|
|
- SiO2 -
CLASSE MINERALOGICA: Silicato GRUPPO: Dimetrico SISTEMA: Trigonale (α) o Esagonale (β) GRUPPO SPAZIALE: P3121 (α). P6222 o P6422 (β) GEMINAZIONE: Sono molto comuni. ABITO: Ha una struttura cristallina trigonale costituita da tetraedri con ai vertici 4 Ossigeni, centrati da un atomo di Silicio. i tetraedri sono uniti tra loro per i 4 vertici a formare delle spirali ad andamento destro o sinistro. In alcuni cristalli le parti cristalline destre o sinistre coesistono a formare dei geminati. L' "habitus" (la forma) è quello di un prisma esagonale con ai vertici le facce di due romboedri disposte in modo tale da simulare una bipiramide esagonale. Se privo di impurità il cristallo viene detto "Quarzo ialino". Il quarzo è solo una delle 19 fasi cristalline della silice e cristallizza secondo due impalcature atomiche distinte, conosciute come quarzo-α e quarzo-β. Quello comunemente rinvenuto è sempre quarzo alfa perché a temperatura e pressione ambiente anche il quarzo beta si trasforma in alfa. DUREZZA: 7 PESO SPECIFICO: 2,65 INDICE DI RIFRAZIONE: ω=1.544 ε=1.553 (δ=0.009) COLORE: Il Quarzo ialino è incolore. Le impurità possono conferire ai cristalli una vasta varietà di colorazioni (rosa, rossastro, violetto "Quarzo Ametista", giallo, verdognolo, ecc.) sia per le speci macrocristalline sia per quelle criptocristalline. Queste ultime possono presentare le tonalità più svariate, spesso a bande anche molto vivaci (agata). LUCENTEZZA: Vitrea. TRASPARENZA: Da trasparante a traslucido o opaco. SFALDATURA: Assente STRISCIO: Bianco FRATTURA: Concoide PLEOCROISMO: Assente GENESI: E' uno dei minerali più diffusi sulla crosta terrestre e può trovarsi in una vasta varietà di ambienti. Può avere origine magmatica, sedimentaria e metamorfica, anche se quella primaria Magmatica è la più abbondante (E' infatti uno dei minerali costituenti fondamentali delle rocce granitiche). Nelle rocce sedimentarie è molto frequente in quanto è un minerale resistente all'alterazione chimico-fisica e nelle rocce metamorfiche può trasformarsi nei polimorfi della Silice di alta temperatura e pressione (Tridimite e Cristobalite, quest'ultima presente quasi esclusivamente nei crateri da impatto di meteorite, data l'altissima pressione a cui si forma). GIACIMENTI: Il Quarzo è frequente ovunque ma i cristalli ben formati si ritrovano soprattutto in zone in cui il minerale ha origine idrotermale. Le dimensioni possono essere notevoli, raggiungendo anche alcuni metri di lunghezza. Molto apprezzate dai collezionisti sono le Ametiste, di un tipico colore violaceo. giacimenti in cui si rinvengono begli esemplari si trovano in: Brasile, Uruguay, Canada, USA (Arkansas, Montana), Messico, varie località africane (bei campioni in Madagascar), India, Germania e Russia. In Italia e, in particolar modo in Toscana, vi sono molte aree minerarie in cui si possono ritrovare cristalli ialini in genere di piccole dimensioni. CENNI STORICI: Il Quarzo era utilizzato dall'uomo già in epoca preistorica. Con esso venivano costruite le punte delle lance ed altre armi, sfruttando proprio la possibilità di ricavare pezzi facilemente lavorabili grazie alla proprietà di questo minerale di rompersi in schegge (frattura concoide). Inoltre, fin da epoche antiche il Quarzo, specialmente nella sua varietà Ametista ma, anche Calcedonio, Agata ed altri, è stato considerato un'importante minerale per la costruzione di pregiati oggetti e gioielli. Sia Greci sia Romani ne apprezzavano la bellezza e gli conferivano molte proprietà divinatorie, costruendone "amuleti" e pietre di vario genere. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Alcune proprietà fisiche dei cristalli di quarzo sono la piezoelettricità e la piroelettricità (ovvero la capacità di polarizzare elettricamente le facce opposte del cristallo, in seguito ad una deformazione meccanica come la compressione o dopo riscaldamento). Tali proprietà sono sfruttate dagli oscillatori, utilizzati in moltissime apparecchiature elettroniche fra le quali gli orologi al quarzo, le radio e praticamente tutti gli apparecchi digitali. Per le sue proprietà fisico-meccaniche il quarzo è ampiamente utilizzato nell'industria dei rivestimenti, pavimentazioni, piani da lavoro Per le sue caratteristiche ottiche di elevata trasmissibilità nel visibile e soprattutto nell'ultravioletto, il quarzo viene usato per realizzare parti ottiche per usi scientifici e cuvette per spettrofotometri e spettrofotofluorimetri. Per le sue caratteristiche di resistenza alle alte temperature (oltre che di trasparenza) viene utilizzato per realizzare i bulbi delle comuni lampade alogene E' inoltre il minerale dal quale, per riscaldamento al di sopra della sua temperatura di fusione, si produce il vetro. Il vetro, infatti, altro non è che il polimorfo amorfo (cioè non cristallino) della Silice. COMMENTO: Essendo uno dei minerali della crosta terrestre più comuni, il quarzo ha un gran numero di varietà differenti. Una prima, importante, distinzione va fatta tra le varietà macrocristallina (cristalli individuali visibili ad occhio nudo nei quali può essere anche riconosciuta la forma Prismatica) e la microcristallina o criptocristallina (aggregati di cristalli visibili solo utilizzando elevati ingrandimenti). Calcedonio è un termine generico per il quarzo criptocristallino. Il Quarzo è un minerale molto comune e facile da trovare ovunque. Le varie forme e colori in cui si presenta offrono la possibilità di collezionare diversi tipi di questo minerale, tutte diverse una dall'altra. Non è raro, anche in Italia, poter trovare begli esemplari di quarzo ialino. Molto belle, soprattutto se ben lavorate, si presentano anche le pietre di Calcedonio, Opale, Agata ed altre varietà. CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
|
Actinolite (Anfibolo amiantifero tipo Byssolite) |
|
|
|
- Ca2(Mg,Fe+2)5[Si8O22](OH)2-
CLASSE MINERALOGICA: Silicato GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Monoclino GRUPPO SPAZIALE: C2/m GEMINAZIONE: {100} lamellare, comune; {001} lamellare, rara ABITO: Prismatico, spesso aciculare o fibroso (asbestiforme, Byssolite). Una forma più massiva e dura, microcristallina è la Nefrite. DUREZZA: 5 - 6,5 PESO SPECIFICO: 2,99 - 3,48 INDICE DI RIFRAZIONE: α=(1,599-1,688) β=(1,610-1,697) γ=(1,620-1,705) δ=(0,027-0,017) COLORE: Il colore varia da verde a verde scuro a nero, all'aumentare della quantità di Fe presente nella struttura cristallina. L'Actinolite è un termine intermedio tra Tremolite (Anfibolo calcico magnesifero) e Ferro-Actinolite (Anfibolo calcico ferroso). LUCENTEZZA: Trasparente, traslucido TRASPARENZA: Vetrosa, grassa SFALDATURA: {110} buona, 56°; {100} parziale. STRISCIO: Bianco FRATTURA: Scheggiata PLEOCROISMO: Giallo pallido, giallo, verdognolo, grigio-bluastro, dipendente dalla quantità di Fe presente. GENESI: L'Actinolite si forma in ambiente termometamorfico di contatto, in presenza di Dolomite e per metamorfismo regionale a bassa temperatra in faces di Scisti Verdi, su rocce ultrabasiche. GIACIMENTI: L'Actinolite si può trovare in tutti i tipi di rocce metamorfiche descritte in precedenza. La Nephrite, barietà più pregiata, si trova in Cina, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Europa, varie zone dell'Asia. CENNI STORICI: Questo minerale (specialmente nella varietà Nephrite) ha una storia molto lunga. E' noto infatti come pietra di Giada ed è stato utilizzato in varie parti del mondo, come pietra ornamentale o funebre e per la costruzione di vari oggetti. In Cina, in particolar modo, la Nephrite era molto usata e considerata la Gemma Imperiale fin dalle prime dinastie. Depositi molto ricchi erano quelli della regione dello Xinjiang e della Mongolia. Anche tra i Maori, in Nuova Zelanda la pietra di Giada era considerata molto pregiata, tanto che l'Isola sud della nazione è chiamata nella lingua nativa Te Wai Pounamu, che può essere tradotto in Terra della pietra di Giada, proprio perchè in uqella zona della Nuova Zelanda si rinveniva questo minerale, usato per costruire armi ed oggetti di comune uso. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: L'Actinolite forma una serie mineralogica importante nella "famiglia" degli Anfiboli con la Tremolite (Serie Tremolite-Actinolite). Le due specie mineralogiche differiscono per la quantità di Magnesio e Ferro presente nella struttura, nel colore, che è più scuro all'aumentare della quantità di Ferro (Actinoliti) e in alcune caratteristiche ottiche. La Nephrite, che è in genere un termine intermedio massivo il cui colore puà variare dal bianco al verde, è ancora oggi utilizzata come pietra ornamentale e, tagliata a cabochon, come pietra per gioielli. COMMENTO: La Nephrite in realtà non è l'unico minerale noto come pietra di Giada. Un altro minerale (Jadeite,sempre un silicato ma della "famiglia" dei Pirosseni) è utilizzato insieme alla Nephrite. Soltanto in tempi recenti si è potuto costatare che i due minerali, chiamati entrambi pietra di Giada indistintamente, sono in realtà diversi. Infine, per rimarcare l'estrema importanza che in Cina viene data a questo minerale, le medaglie dei giochi olimpici di Pechino 2008 hanno all'interno un anello di Giada, unico materiale non metallico nella storia utilizzato nella produzione delle medaglie olimpiche. Ricordiamo infine che l'Actinolite fibrosa (conosciuta come Byssolite) è annoverata tra i materiali di Amianto di cui ne è stato vietato l'utilizzo a causa della ormai accertata pericolosità per la salute. CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
|
|