- CaCu[AsO4](OH) -
CLASSE MINERALOGICA: Arseniato GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Rombico GRUPPO SPAZIALE: P 212121 GEMINAZIONE: Rare {001} ABITO: Prismatici tozzi, aggregati radiali fibrosi, boitrodale o massiva. DUREZZA: 4,5 PESO SPECIFICO: 4,29I NDICE DI RIFRAZIONE: α=(1.778-1.800) β=(1.795-1.831) γ=(1.801-1.846) δ=(0.023-0.046) COLORE: Giallo, verde LUCENTEZZA: Vetroso, untuoso TRASPARENZA: Traslucido SFALDATURA: Non osservabile STRISCIO: Verde acceso FRATTURA: Irregolare PLEOCROISMO: Visibile, da incolore a verde, giallastro e blu-verde. GENESI: Si forma per ossidazione di depositi di minerali di rame, in particolare di Enargite. GIACIMENTI: Stati uniti, Messico, Australia, Namibia, Inghilterra, Spagna, Germania, Austria, Francia. CENNI STORICI: Scoperto nel 1849 in Andalusia (Spagna) ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Facilmente solubile in HCl (acido cloridrico) COMMENTO: E' un minerale abbastanza raro, tipico di giacimenti di Rame. CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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- Zn2[AsO4]OH -
CLASSE MINERALOGICA: Arseniato GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Rombico GRUPPO SPAZIALE: Pnmm GEMINAZIONE: ABITO: L'adamite si presenta spesso in druse e in cristalli a forma di cuneo terminati da facce triangolari. A volte i cristalli allungati assumono forma a raggera o fascio. Sono rare le forme ben cristallizzate botrioidali. DUREZZA: 3,5 PESO SPECIFICO: 4,4 INDICE DI RIFRAZIONE: α=(1.708-1.722) β=(1.742-1.744) γ=(1.763-1.773) COLORE: Giallo, verde, violetto, rosa, raramente incolore. LUCENTEZZA: Vitrea TRASPARENZA: Traslucido SFALDATURA: {101} buona; {010} evidente STRISCIO: Bianco o grigio chiaro. FRATTURA: Concoide PLEOCROISMO: Debole GENESI: L'adamite si origina per ossidazione od alterazione meteorica nei giacimenti di zinco. GIACIMENTI: Messico, Cile, California e Utah (USA), Grecia. CENNI STORICI: Il nome del minerale è stato attribuito in onore del mineralogista francese Gilbert Joseph Adam (1795-1881) ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Solubile in acidi diluiti. E' fluorescente e fosforescente. COMMENTO: L'adamite è nota fra i collezionisti di minerali per via della sua evidente fluorescenza: illuminata con radiazione ultravioletta esibisce un'intensa colorazione verde. CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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- NiS -
CLASSE MINERALOGICA: Solfuro GRUPPO: Dimetrico SISTEMA: Trigonale GRUPPO SPAZIALE: R3m GEMINAZIONE: Non presenti ABITO: Cristallina aciculare e radiale o massiva DUREZZA: 3 - 3,5 PESO SPECIFICO: 5,5 INDICE DI RIFRAZIONE: COLORE: Giallo ottone, bronzo, verdastro, grigio LUCENTEZZA: Metallica TRASPARENZA: Opaco SFALDATURA: {1011} e {0112} perfetta. STRISCIO: Verde-nero FRATTURA: Irregolare PLEOCROISMO: GENESI: Si forma a bassa temperatura, per metasomatismo (Al limite del processo di inizio di un vero e proprio metamorfismo) di rocce calcaree e dolomitiche o come minerale tardivo nei depositi solfurei dove è presente del Nikel. GIACIMENTI: I maggiori giacimenti si trovano in Australia Occidentale e Nel kentuky (USA) CENNI STORICI: Scoperto nel 1845 in una miniera di carbone del Galles dal geologo austriaco Wilhelm von Haidinger, il nome gli è stato in seguito attribuito dal cristallografo bretannico William Hallowes Miller. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Se presente in quantità abbastanza grande è un importante minerale per l'estrazioen del nikel (è il minerale di Nikel che contiene maggior concentrazione di questo metallo). COMMENTO: E' un minerale molto raro. CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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- CaMg(CO3)2 -
CLASSE MINERALOGICA: Carbonato GRUPPO: Dimetrico SISTEMA: Trigonale GRUPPO SPAZIALE: R3 GEMINAZIONE: Le geminazioni sono abbastanza comuni e caratteristiche. ABITO: Spesso in aggregati cristallini con blocchi di forma pressochè romboedrica (le facce sono leggermente curve), ma anche prismatica, massiva DUREZZA: 3,5 - 4 PESO SPECIFICO: 2,86 INDICE DI RIFRAZIONE: ε=1,500 ω=1,679 δ=0,179COLORE: Incolore o bianca (se pura). Giallastra, bruna, rosa, verdastra, grigia. LUCENTEZZA: Da vitrea a perlacea. TRASPARENZA: Da trasparente a traslucida. SFALDATURA: {1011} perfetta STRISCIO: Bianco FRATTURA: Concoide PLEOCROISMO: Assente GENESI: Di tipo sedimentario, si ritrova spesso massiva intercalata in successioni stratigrafiche (é molto comune, a volte caratterizza i pacchi rocciosi e tali rocce vengono dette dolomitiche); il problema della genesi é però ancora dibattuto poiché a fronte di una grande abbondanza di dolomite prodottasi in passato, vi é il fatto che attualmente non si forma (in quantità così significative) da nessuna parte; deriva comunque dalla diagenesi di minerali come calcite e aragonite ; dolomite si trova anche in ambiente metamorfico ed in vene idrotermali. GIACIMENTI: E' molto diffusa nel mondo, i siti più importanti sono in USA (zona centro-occidentale), Canada (Ontario), Messico (Guanjuanato), Brasile (Bahia), Svizzera (Binnental), Italia (Dolomiti), Inghilterra (Corovaglia), Spagna (Pamplona) e Germania (Freiberg e Scheenberg) CENNI STORICI: Il nome del minerale fu dato dal francese D. de Dolomieu (1750-1801), celebre mineralogista e geologo che nel 1791 ne descrisse alcune rocce nelle Alpi. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Fe e Mn possono in parte sostituire Mg e Ca; la dolomite é il più importante minerale di un gruppo di carbonati costituiti da un'impalcatura a strati differenziati (ciò la differenzia dalla calcite, dove non é presente il Mg). i cristalli presentano una caratteristica curvatura (particolare geminazione) tipica di questo minerale; a volte presenta fluorescenza azzurro biancastra o rosa alle onde ultraviolette corte. Gli usi sono molteplici, nell'industria edilizia (in cementi), per la produzione di magnesio, in medicina, nell'industria chimica per la preparazione di sali di magnesio, come roccia nell'industria dell'estrazione ed in campo ornamentale, come minerale é molto ambito (specie alcuni campioni dell'Oklahoma e della Spagna) dai collezionisti. COMMENTO: Il problema é distinguere la dolomite da altri carbonati., cominciando dalla calcite : la calcite é più effervescente all'attacco degli acidi, i cristalli non presentano la curvatura, possono avere abito scalenoedrico (mai la dolomite) e sono di solito meno allungati, la calcite é più tenera e meno densa e non può avere un colore rosa con una lucentezza perlacea come quella della dolomite. l'Aragonite non ha i cristalli curvi e non presenta la sfaldatura della dolomitealtre ad essere, come la calcite, più effervescente agi acidi. Il quarzo é più duro enon si riga con un metalli (punta del martello, chiave.. sconsigliato, altro). Il gesso è molto più tenero (si riga con l'unghia); l'anidrite non é effervescente agli acidi; la magnesite, se massiva, è meno reattiva della Dolomite all'attacco con acidi. Calcite-Dolomite-Magnesite costituisono una serie litologiaca in continuità chimica in quanto si passa dal'una all'altra per aumento percentuale di Ca2+ e diminuzione proporzionale di Mg2+ e viceversa. All'aumentare della quantità di ca aumenta l'effervescenza all'acido (in genere si utilizza HCl diluito 10%). CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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