- CuFeS2 -
CLASSE MINERALOGICA: Solfuro GRUPPO: Dimetrico SISTEMA: Tetragonale GRUPPO SPAZIALE: /42d GEMINAZIONE: Geminati di compenetrazione o ciclici ABITO: Cristalli tetraedrici, spesso modificati in scalenoedrici. La maggior parte si trova però in forma massiva. DUREZZA: 3,5 - 4 PESO SPECIFICO: 4,1 - 4,3 INDICE DI RIFRAZIONE: COLORE: Il colore varia dall'ottone al giallo oro LUCENTEZZA: Metallica o semi-metallica TRASPARENZA: Opaca SFALDATURA: Indistinta STRISCIO: Verde scuro FRATTURA: Fragile, irregolare. PLEOCROISMO: GENESI: La calcopirite è presente in numerosi giacimenti: vulcanici solfurei, depositi di sedimenti esalativi formata per deposizione di rame durante processi di circolazione idrotermale. La concentrazione della calcopirite in questi ambienti avviene per trasporto di fluidi. Depositi di rame porfirico sono formati a partire dalla concntrazione di rame nel granito durante l'ascesa e la cristallizzazione del magma (giacimenti tipo Porphyry-Copper), dove è il minerale di rame più abbondante. La Calcopirite è un minerale accessorio nei giacimenti minerali di Nichel comaitico di tipo Kambalda formatisi da lave ultramafiche in ambienti saturi di zolfo. In tali ambienti la calcopirite è formata per estrazione del rame da silicati liquidi, che sono immiscibili con essa. GIACIMENTI: La si può trovare in molte forme, da grandi giacimenti come a Timmins, Ontario, a vene irregolari, disseminato insieme a granito o diorite intrusivi come mel giacimento di rame porfirico di Broken Hill, o nell' cordillera Americana e nelle Ande. Giacimenti del minerale sono anche presenti nel deposito gigante di Cu-Au-U di Olympic Dam Australia del Sud. CENNI STORICI: ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Presenta contaminazioni di vario tipo: Co, Ni, Mn, Zn e Sn sostituiscono il Cu ed il Fe. Se, Fe e As sostituiscono lo zolfo; si rinvengono anche tracce di Ag, Au, Pt, Pd, Pb, V, Cr, In, Al e Sb. Esposta all'aria, la Calcopirite ossida, formando diversi ossidi, idrossidi e solfati. Minerali di rame associati includono la bornite, un solfuro, (Cu5FeS4), la chalcocite (Cu2S), la covellite (CuS), la digenite (Cu9S5); carbonati quali malachite e azurite,e rari ossidi come la cuprite (Cu2O). La calcopirite è di rado rinvenuta in associazione con rame nativo.La calcopirite è la fonte più importante per l'estrazione di Rame. COMMENTO: La calcopirite è spesso confusa con la pirite, sebbene quest'ultima cristallizza in un sistema cubico e non in un sistema tetragonale a corpo centrato. E' rinvenuta in gran quantità, raramente in forma cristallina, e meno fragile. La Calcopirite ha un colore giallo più scuro della Pirite, con tinta verdognola e riflessi bruni. Viene anche definita rame giallo per l'alto contenuto di rame e per il suo colore. CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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- PbZn[VO4](OH) -
CLASSE MINERALOGICA: Vanadato GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Rombico GRUPPO SPAZIALE: Pnam GEMINAZIONE: ABITO: Prismatico o piramidale. raramente tabulare. Spesso forma aggregati massivi. DUREZZA: 3,5 PESO SPECIFICO: 6,2 INDICE DI RIFRAZIONE: α= 2,185 β=2,265 γ=2,350 δ=0,165 COLORE: Rosso-arancio, bruno-rossastro, bruno scuro, nero. LUCENTEZZA: Untuoso TRASPARENZA: Da trasparente ad opaco SFALDATURA: Assente STRISCIO: Arancio, bruno. FRATTURA: Irregolare o sub-concoide. PLEOCROISMO: Da debole a forte, giallastro, verde e bruno. GENESI: E' un minerale secondario che si forma per ossidazione di altri minerali metallici. GIACIMENTI: Namibia, Sierra di Cordoba in Argentina, Nuovo Messico, Arizona, Pennsylvania. CENNI STORICI: Scoperto nel 1854 da A. Damoure, fu da lui chiamato con questo nome in onore del professore francese Des Cloizeaux che per primo lo aveva osservato. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Facilmente solubile in acido. Raramente è usato per l'estrazione di Vanadio. COMMENTO: CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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- Cu2[CO3](OH)2 -
CLASSE MINERALOGICA: Carbonato GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Monoclino GRUPPO SPAZIALE: P21/a GEMINAZIONE: ABITO: È quasi sempre microcristallina ma si trova anche sotto forma di strati fibrosi, in ammassi reniformi o efflorescenti. In alcune cavità può essere raramente rinvenuta malachite in piccoli cristalli aghiformi. DUREZZA: 4 PESO SPECIFICO: 3,6 - 4 INDICE DI RIFRAZIONE: COLORE: Da verde pallido a verde smeraldo LUCENTEZZA: Da vitrea a sericea TRASPARENZA: Opaca SFALDATURA: {201} perfetta STRISCIO: Verde FRATTURA: Indistinta o scheggiosa. PLEOCROISMO: Assente GENESI: Si origina per alterazione di minerali preesistenti di rame GIACIMENTI: Zaire, Zambia, Russia, Australia, Usa, Cina. In Italia è possibile trovarne all'Isola d'Elba e nelle Colline Metallifere. CENNI STORICI: Nell'antichità veniva usata come amuleto da Greci e Romani (si dice che proteggesse dagli infortuni) e come pigmento verde. In Cina e Russia è stata utilizzata per realizzare molti oggetti pregiati. I vecchi minatori la chiamavano, a causa del suo colore "verdura delle rocce" ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Spesso si trova associata ad altri minerali di rame. E' effervescente in acido cloridrico. Da sempre un minerale molto apprezzato per le sue caratteristiche zonature di colore, la malachite è attualmente usata come pietra semi-preziosa ornamentale per scolpirvi piccoli oggetti (ovetti, tartarughe, buddini, scacchiere, ciondoli e minchiate varie) e tagliata a cabochon in gioieleria. COMMENTO: E' un minerale facilmente riconoscibile dal colore e dal tipico aspetto massivo con forti zonature CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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- Pb5Cl(VO4)3 -
CLASSE MINERALOGICA: Vanadato GRUPPO: Dimetrico SISTEMA: Esagonale GRUPPO SPAZIALE: 6/m GEMINAZIONE: ABITO: Prismatico esagonale con terminazione pinacoidale (raramente piramidale). si trova anche in aggregati fibrosi o massivo DUREZZA: 3 - 4 PESO SPECIFICO: 6,8 - 7,1 INDICE DI RIFRAZIONE: ε=2.350 ω=2.416 δ=0.066 COLORE: Brunastro, dal giallo al giallo-arancio al rosso; raramente grigio. LUCENTEZZA: Da vitrea a adamantina TRASPARENZA: Da trasparente a traslucido SFALDATURA: Assente STRISCIO: Bruno, giallo FRATTURA: Concoide PLEOCROISMO: GENESI: E' un minerale che si forma per ossidazione dei minerali di piombo, si rinviene quindi sia in ambiente metamorfico (contatto) che idrotermale (sottoprodotto nei solfuri) GIACIMENTI: Arizona, Messico, Namibia, Zambia, Sud Africa, Argentina, Algeria, Marocco, Australia ed in Europa in Carinzia e negli Urali. CENNI STORICI: In passato la vanadinite era un minerale importante in quanto solo da esso si estraeva il vanadio (oggi si ricava principalmente da minerali ferriferi); attualmente viene considerato per lucentezza (anche adamantina) e colore (la varietà rosso rubino) un importante minerale da collezione ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: La vanadinite è un minerale da cui si può estrarre Vanadio, elemento impiegato essenzialmente dall'industria dell'acciaio in leghe speciali, ma anche utilizzato come catalizzatore e per la fabbricazione di colori, vernici e vetri. COMMENTO: I cristalli si riconoscono dall'abito, dalla lucentezza e dall'elevata densità, dal colore CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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