- Ca[B3O4](OH)3·H2O-
CLASSE MINERALOGICA: Borato GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Monoclino GRUPPO SPAZIALE: P 21/a GEMINAZIONE: ABITO: Prismatico, spesso, massivo o nodulare. DUREZZA: 4,5 PESO SPECIFICO: 2,42 INDICE DI RIFRAZIONE: α=1.586 β=1.592 γ=1.614 δ=0.028 COLORE: Incolore, bianco, giallo, grigio LUCENTEZZA: Vitrea TRASPARENZA: Trasparente o traslucido SFALDATURA: {010} perfetto STRISCIO: Bianco FRATTURA: Fragile, irregolare PLEOCROISMO: Debole GENESI: Si forma in ambienti lacustri evaporitici alcalini o come minerale secondario di alterazioen di minerali di Boro. GIACIMENTI: CENNI STORICI: Scoperto nel 1884 in California da William Tell Coleman. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: COMMENTO: CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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- Cu3[CO3]2(OH)2 -
CLASSE MINERALOGICA: Carbonato GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Monoclino GRUPPO SPAZIALE: P 21/a GEMINAZIONE: {101}, {102} o {001}, rare ABITO: I cristalli sono prismatici allungati o aghiformi (con disposizione raggiata); molte volte si presenta in masse microcristalline compatte o terrose. DUREZZA: 3,5 - 4 PESO SPECIFICO: 3,7 - 3,9 INDICE DI RIFRAZIONE: α=1,730 β=1,758 γ=1,838 δ=0,108 COLORE: Azzurro o blu LUCENTEZZA: Vitreo TRASPARENZA: Semi-trasparente, opaco SFALDATURA: {011} perfetta STRISCIO: Azzurro FRATTURA: Concoide o fragile PLEOCROISMO: Visibile, varie tonalità di blu GENESI: Minerale di alterazione di depositi a solfuri di rame in ambiente carbonatico, si forma a livelli più superficiali della malachite e spesso è da questa sostituito pseudomorficamente per idratazione. Presente anche come impregnazione di arenarie da parte di acque vadose carbonatiche venute a contatto con acque ricche di solfati di rame. GIACIMENTI: I giacimenti più importanti sono in Namibia; altri posti dove cristallizza azzurite sono Arizona, Adelaide (Australia), Francia, Romania e Moldova. In Italia si può trovare in Sardegna. CENNI STORICI: E' stata usata in passato coem pigmento per riprodurre molte tonalità di blu. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Viene usata come colorante dopo essere ridotta in polvere (poichè i cristalli tendono a dare un blu troppo profondo tendente al nero), il problema di queste vernici è la tendenza all'alterazione che ne può causare variazioni cromatiche; tagliata è molto brillante ed ha bellissime sfumature, il problema è però la sua scarsa durezza. COMMENTO: Ha un colore blu profondo e i bei campioni sono apprezzati per arricchire le collezioni di minerali. CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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- Al3[PO4]2(OH,F)3·5(H2O) -
CLASSE MINERALOGICA: Fosfato GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Rombico GRUPPO SPAZIALE: Pcmn GEMINAZIONE: ABITO: I cristalli sono quasi sempre aciculari, fibrosi o aghiformi disposti in aggregati radiati; a volte tali cristalli si dispongono in ammassi botroidali o reniformi. i cristalli distinti sono rari. DUREZZA: 3,5 - 4 PESO SPECIFICO: 2,3 - 2,4 INDICE DI RIFRAZIONE: α=(1.518-1.535) β=(1.524-1.543) γ=(1.544-1.561) δ=0,026 COLORE: Il colore caratteristico è il verde, ma si trova anche incolore, verde giallastro, bianco, blu, bruno. LUCENTEZZA: Vitrea TRASPARENZA: Trasparente, traslucida SFALDATURA: {110} perfetta; {101} buona. STRISCIO: Bianco FRATTURA: Indistinta PLEOCROISMO: Debole, grigiastro, giallognolo GENESI: Minerale secondario di rocce alluminose metaorfiche si basso grado; Depositi fosfatici e limonitici; raramente in vene idroterali mineralizzate. GIACIMENTI: Stati Uniti (Arkansas, Pennsylvania), Brasile (Ouro Preto), Bolivia, Inghilterra, Germania e Svezia (Kiruna) CENNI STORICI: Fu trovata per la prima volta nel Devon in Gran Bretagna (ad inzio del IXX secolo) e studiata dal fisico W. Wavell che la chiamò, Wavellite; ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: I cristalli fibroradiati producono un caratteristico scintillio, tipo ruota costituita da piccoli spilli luminosi (effetto compact disk). La wavellite ha un bassissimo utilizzo come minerale tal quale (come colorante); a volte da essa è possibile estrarre il fosforo COMMENTO: Si riconosce senz'altro dall'abito (possiamo definire la Wavellite il minerale simbolo dell'abito fibroradiale); i collezionisti la ricercano per per questa sua caratteristica. CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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- Al2[SiO4](F,OH)2 -
CLASSE MINERALOGICA: Silicato GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Rombico GRUPPO SPAZIALE: Pbnm GEMINAZIONE: ABITO: Cristalli prismatici allungati, spesso striati. Può trovarsi anche massivo o granulare. DUREZZA: 8 PESO SPECIFICO: 3,5 INDICE DI RIFRAZIONE: α=(1,606-1,634) β=(1,609-1,637) γ=(1,616-1,644) δ=(0,008-0,011) COLORE: Incolore, bianco, giallo, grigio, verde, rosso, blu. LUCENTEZZA: Vitreo TRASPARENZA: Trasparente, traslucido SFALDATURA: {001} perfetto STRISCIO: Bianco FRATTURA: Fragile, irregolare o subconcoide PLEOCROISMO: Debole, giallo, rosa, viola, rosso, blu. GENESI: Il topazio si forma principalmente in rocce plutoniche e vulcaniche di tipo acido ossia ricche in silicio e fluoro, più raramente nelle rocce metamorfiche. Le condizioni di formazione variano dalle alte temperature delle condizioni magmatiche, a quelle intermedie della fase pegmatitica fino a quelle più basse della fase idrotermale. GIACIMENTI: Russia, Afganistan, Pakistan, Sri Lanka, Brasile, messico, Usa, giappone, Repubblica Ceca, Germania, Norvegia, Svzia, Italia. CENNI STORICI: Il nome deriva dal greco Τοpáziοs, antico nome dell'Isola di S.Giovanni nel Mar Rosso, dove una particolare Olivina era confusa con questo minerale. Esistono cristalli di topazi giganteschi, uno di 300 Kg è esposto a New York ed uno di 150 Kg a Firenze; la più bella collezione di topazi tagliati fa parte del tesoro di Dresda. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Fluorescente se esposto ai raggi UV con colore giallo, bianco, arancio o verde. Il Topazio è un minerale allocromatico ossia se chimicamente puro è incolore; elementi in traccia quali cromo, manganese, ferro e/o centri di colore nella struttura reticolare gli conferiscono le molteplici colorazioni con cui è conosciuto. E' una gemma molto ricercata, anche se relativamente abbondante. E' valutato in funzione della sua durezza, trasparenza, bellezza dei colori e purezza. COMMENTO: È una gemma piuttosto rara ed accattivante, che attira per i suoi tenui ma lucenti colori. Esistono anche colorazioni intense, ma tutte ottenute con irragiamento e/o trattamento termico. È sovente confusa con altre pietre che presentano la medesima colorazione, specialmente con il quarzo CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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