Crisotilo (Amianto bianco) |
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- Mg3[Si2O5](OH)4 -
CLASSE MINERALOGICA: Silicato GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Monoclino o Rombico GRUPPO SPAZIALE: GEMINAZIONE: ABITO: Aciculare fibroso, concrescimento concentrico lungo l'asse di allungamento delle fibre. DUREZZA: 2,5 PESO SPECIFICO: 2,55 INDICE DI RIFRAZIONE: α=(1,532-1,549); β; γ=(1,545-1,556); δ=(0,013-0,017) COLORE: Giallo, bianco, grigio, verde. LUCENTEZZA: Madreperlacea TRASPARENZA: Opaco o traslucido SFALDATURA: Fibrosa nella direzione di allungamento STRISCIO: Bianco FRATTURA: Fibrosa PLEOCROISMO: Da incolore a verde pallido GENESI: Si genera per processi metamorfici di "serpentinizzazione" di minerali quali Olivina e Pirosseno, costituenti principali di rocce Peridotitiche ultrafemiche (rocce magmatiche legate a processi di fusione parziale del Mantello) che, per processi di idratazione e Orogenesi sono emerse sulla crosta terrestre. Tali rocce sono principalmente costituite da minerali di Serpentino (Lizardite, antigorite e Crisotilo). GIACIMENTI: New Caledonia, Canada (Quebec), USA (nord California), Afghanistan, Cornovaglia, Cina, Asia, Francia, Noregia, Irlanda. In Italia ci sono molte zone, sia appenniniche sia alpine, in cui è possibile rinvenire Serpentiniti che possono contenere anche Crisotilo. CENNI STORICI: L'amianto è stato utilizzato fino agli anni ottanta per produrre la miscela cemento-amianto (il cui nome commerciale era Eternit) per la coibentazione di edifici, tetti, navi (ad esempio le portaerei classe Clemenceau), treni; come materiale per l'edilizia (tegole, pavimenti, tubazioni, vernici), nelle tute dei vigili del fuoco, nelle auto (vernici, parti meccaniche), ma anche per la fabbricazione di corde, plastica e cartoni. Inoltre, la polvere di amianto è stata largamente utilizzata come coadiuvante nella filtrazione dei vini. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: In natura è un materiale molto comune. La sua resistenza al calore e la sua struttura fibrosa lo rendono adatto come materiale per indumenti e tessuti da arredamento a prova di fuoco, ma la sua ormai accertata nocività per la salute ha portato a vietarne l'uso in molti paesi. Le polveri di amianto, respirate, provocano infatti l'asbestosi, nonché tumori della pleura, ovvero il mesotelioma pleurico e dei bronchi, ed il carcinoma polmonare. Una fibra di amianto è 1300 volte più sottile di un capello umano. Non esiste una soglia di rischio al di sotto della quale la concentrazione di fibre di amianto nell'aria non sia pericolosa; tuttavia un'esposizione prolungata nel tempo o ad elevate quantità aumenta esponenzialmente le probabilità di contrarle. COMMENTO: Come si è visto il crisotilo af parte di una famiglia di minerali (Serpentini) molto particolare per la loro genesi. Gli altri due tipi (Lizardite e Antigorite) non sono fibrosi e non fanno parte degli amianti. Sono anzi stati usati, sia in passato sia tuttora, come pietre decorative anche nella costruzione di importanti cattedrali, soprattutti in Itlaia. Il loro colore è verde scuro. Bisogna aggiungere che il Crisotilo è forse il tipo di amianto più pericoloso ma non è il solo. Altri materiali, appartenenti però alla famiglia degli Anfiboli sono stati in passato utilizzati insieme al crisotilo per le caratteristiche chimico-fisiche simili. Anche questi minerali, sempre fibrosi, sono considerati facenti parte del gruppo degli Amianti e ne è ormai vietato l'utilizzo. Fra essi ricordiamo: Crocidolite, Tremolite, Antofillite, Actinolite. CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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- PbZn[VO4](OH) -
CLASSE MINERALOGICA: Vanadato GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Rombico GRUPPO SPAZIALE: Pnam GEMINAZIONE: ABITO: Prismatico o piramidale. raramente tabulare. Spesso forma aggregati massivi. DUREZZA: 3,5 PESO SPECIFICO: 6,2 INDICE DI RIFRAZIONE: α= 2,185 β=2,265 γ=2,350 δ=0,165 COLORE: Rosso-arancio, bruno-rossastro, bruno scuro, nero. LUCENTEZZA: Untuoso TRASPARENZA: Da trasparente ad opaco SFALDATURA: Assente STRISCIO: Arancio, bruno. FRATTURA: Irregolare o sub-concoide. PLEOCROISMO: Da debole a forte, giallastro, verde e bruno. GENESI: E' un minerale secondario che si forma per ossidazione di altri minerali metallici. GIACIMENTI: Namibia, Sierra di Cordoba in Argentina, Nuovo Messico, Arizona, Pennsylvania. CENNI STORICI: Scoperto nel 1854 da A. Damoure, fu da lui chiamato con questo nome in onore del professore francese Des Cloizeaux che per primo lo aveva osservato. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Facilmente solubile in acido. Raramente è usato per l'estrazione di Vanadio. COMMENTO: CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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- NaAl[CO3](OH)2 -
CLASSE MINERALOGICA: Carbonato GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Rombico GRUPPO SPAZIALE: Imam GEMINAZIONE: ABITO: Aciculare, radiale o come incrostazioni. DUREZZA: 3 PESO SPECIFICO: 2,42 INDICE DI RIFRAZIONE: COLORE: Incolore o bianco LUCENTEZZA: Vitrea TRASPARENZA: Trasparente SFALDATURA: {110} Perfetto STRISCIO: Bianco FRATTURA: Indistinta PLEOCROISMO: Incolore GENESI: Si forma in ambiente idrotermale di bassa temperatura. GIACIMENTI: Si trova in molti stati degli USA, in Nuova Zelanda, alcune regioni dell'Africa e in molte zone in Eurpa. In Italia si trova sulle Alpi e in toscana è diffusa nella provincia di Grosseto. Si può trovare anche sull'Amiata, a S.Fiora, Bagnore e Piancastagnaio. CENNI STORICI: Scoperta nel 1874 in Canada, su un dicco Feldspatico, chiamata in seguito così dal Geologo John William Dawson. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Solubile in acidi ed effervescente. Non ha particolari utilizzi ma può essere un minerale interessante per le collezioni visto il suo aspetto raggiato. COMMENTO: Non ha particolari utilizzi ma può essere un minerale interessante per le collezioni visto il suo aspetto raggiato. CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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- CaMg(CO3)2 -
CLASSE MINERALOGICA: Carbonato GRUPPO: Dimetrico SISTEMA: Trigonale GRUPPO SPAZIALE: R3 GEMINAZIONE: Le geminazioni sono abbastanza comuni e caratteristiche. ABITO: Spesso in aggregati cristallini con blocchi di forma pressochè romboedrica (le facce sono leggermente curve), ma anche prismatica, massiva DUREZZA: 3,5 - 4 PESO SPECIFICO: 2,86 INDICE DI RIFRAZIONE: ε=1,500 ω=1,679 δ=0,179COLORE: Incolore o bianca (se pura). Giallastra, bruna, rosa, verdastra, grigia. LUCENTEZZA: Da vitrea a perlacea. TRASPARENZA: Da trasparente a traslucida. SFALDATURA: {1011} perfetta STRISCIO: Bianco FRATTURA: Concoide PLEOCROISMO: Assente GENESI: Di tipo sedimentario, si ritrova spesso massiva intercalata in successioni stratigrafiche (é molto comune, a volte caratterizza i pacchi rocciosi e tali rocce vengono dette dolomitiche); il problema della genesi é però ancora dibattuto poiché a fronte di una grande abbondanza di dolomite prodottasi in passato, vi é il fatto che attualmente non si forma (in quantità così significative) da nessuna parte; deriva comunque dalla diagenesi di minerali come calcite e aragonite ; dolomite si trova anche in ambiente metamorfico ed in vene idrotermali. GIACIMENTI: E' molto diffusa nel mondo, i siti più importanti sono in USA (zona centro-occidentale), Canada (Ontario), Messico (Guanjuanato), Brasile (Bahia), Svizzera (Binnental), Italia (Dolomiti), Inghilterra (Corovaglia), Spagna (Pamplona) e Germania (Freiberg e Scheenberg) CENNI STORICI: Il nome del minerale fu dato dal francese D. de Dolomieu (1750-1801), celebre mineralogista e geologo che nel 1791 ne descrisse alcune rocce nelle Alpi. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Fe e Mn possono in parte sostituire Mg e Ca; la dolomite é il più importante minerale di un gruppo di carbonati costituiti da un'impalcatura a strati differenziati (ciò la differenzia dalla calcite, dove non é presente il Mg). i cristalli presentano una caratteristica curvatura (particolare geminazione) tipica di questo minerale; a volte presenta fluorescenza azzurro biancastra o rosa alle onde ultraviolette corte. Gli usi sono molteplici, nell'industria edilizia (in cementi), per la produzione di magnesio, in medicina, nell'industria chimica per la preparazione di sali di magnesio, come roccia nell'industria dell'estrazione ed in campo ornamentale, come minerale é molto ambito (specie alcuni campioni dell'Oklahoma e della Spagna) dai collezionisti. COMMENTO: Il problema é distinguere la dolomite da altri carbonati., cominciando dalla calcite : la calcite é più effervescente all'attacco degli acidi, i cristalli non presentano la curvatura, possono avere abito scalenoedrico (mai la dolomite) e sono di solito meno allungati, la calcite é più tenera e meno densa e non può avere un colore rosa con una lucentezza perlacea come quella della dolomite. l'Aragonite non ha i cristalli curvi e non presenta la sfaldatura della dolomitealtre ad essere, come la calcite, più effervescente agi acidi. Il quarzo é più duro enon si riga con un metalli (punta del martello, chiave.. sconsigliato, altro). Il gesso è molto più tenero (si riga con l'unghia); l'anidrite non é effervescente agli acidi; la magnesite, se massiva, è meno reattiva della Dolomite all'attacco con acidi. Calcite-Dolomite-Magnesite costituisono una serie litologiaca in continuità chimica in quanto si passa dal'una all'altra per aumento percentuale di Ca2+ e diminuzione proporzionale di Mg2+ e viceversa. All'aumentare della quantità di ca aumenta l'effervescenza all'acido (in genere si utilizza HCl diluito 10%). CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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