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Minerali
Manganite PDF Print E-mail

Manganite- [MnO](OH) -

CLASSE MINERALOGICA: Ossido
GRUPPO: Trimetrico
SISTEMA: Rombico
GRUPPO SPAZIALE: B21/d
GEMINAZIONE: Frequenti.
ABITO: Prismatico allungato, con striature  longitudinali, pseudo-rombici, massivi fibrosi.
DUREZZA: 4
PESO SPECIFICO: 4,3
INDICE DI RIFRAZIONE:
COLORE:
Nera, grigia
LUCENTEZZA: Sub-metallica
TRASPARENZA: Opaco
SFALDATURA: {010} perfetto
STRISCIO: Bruno scuro
FRATTURA: Fragile
PLEOCROISMO: Rosso, bruno
GENESI: Idrotermalismo a bassa temperatura o alterazione di giacimenti a manganese.
GIACIMENTI: Cina, stati uniti, Inghilterra, Germania
CENNI STORICI: Il nome è stato dato da W. Flaidinger nel 1827.
ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO:
COMMENTO:
La lucentezza metallica e le striature longitudinali la rendono un interessante minerale da collezione.
CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO:
STANZA:
TECA:
DESCRIZIONE CAMPIONE:

 
Mesolite PDF Print E-mail

Mesolite fibrosa radiale- Na2Ca2[Al6Si9O30]·8(H2O) -

CLASSE MINERALOGICA: Allumo-silicato
GRUPPO: Trimetrico
SISTEMA: Rombico
GRUPPO SPAZIALE: Fdd2
GEMINAZIONE: {010} e {100}, caratteristiche.
ABITO: Prismatico allungati, spesso fibroso o massivo.
DUREZZA: 5
PESO SPECIFICO: 2,26
INDICE DI RIFRAZIONE:  α=1.505  β=1.505  γ=1.505  δ=0.001
COLORE: Incolore, bianco, grigio, giallo
LUCENTEZZA: Vitreo
TRASPARENZA: Trasparente, lucido, opaco
SFALDATURA: {110} {110}, perfetto
STRISCIO: Bianco
FRATTURA: Irregolare
PLEOCROISMO:
GENESI:
Si forma in cavità di rocce basaltiche. 
GIACIMENTI:
Stati Uniti, Australia, Africa india, Cina, Europa e in genere in tutte le Regioni basaltiche.
CENNI STORICI: Fu trovato e descritto per la prima volta nel 1816 in un'Isola dell'arcipelago della Farange dei Ciclopi, in Sicilia.
ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Fa parte della "famiglia" delle Zeoliti. Può essere piroelettrica e piezielettrica.
COMMENTO: I campioni aghiformi radiali possono costituire curiosi pezzi da collezioni.
CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO:
STANZA:
TECA:
DESCRIZIONE CAMPIONE:

 
Marcasite PDF Print E-mail

Marcasite- FeS2 -

CLASSE MINERALOGICA: Solfuro
GRUPPO: Trimetrico
SISTEMA: Rombico
GRUPPO SPAZIALE: Pnnm
GEMINAZIONE: 
ABITO:
La Marcasite si forma sia come Minerale primario che secondario. Come minerale primario forma noduli, concrezioni e cristalli tabulari, lamellari o prismatici. Molto particolari sono alcune cristallizzazioni in gruppi complessi detti a cresta di gallo
DUREZZA: 5,5 - 6
PESO SPECIFICO: 4,6 - 4,9
INDICE DI RIFRAZIONE: δ= 1,8
COLORE: Giallo bronzeo o grigio verdastro.
LUCENTEZZA: Metallica
TRASPARENZA: Opaco
SFALDATURA: distinta {101}. Debole {110}
STRISCIO: Giallo ottone
FRATTURA: Irregolare
PLEOCROISMO: Assente
GENESI: Come minerale primario si forma tipicamente nelle zone di riduzione da soluzioni acide dove sono presenti ioni ferrosi e ioni solfuro (nel caso in cui queste soluzioni siano alcaline si deposita pirite, altrimenti se vengono rese neutre o debolmente acide si forma marcasite). La marcasite si può formare anche per deposizione idrotermale di bassa temperatura. Come minerale secondario si forma invece per alterazione chimica di minerali come Pirite, Calcopirite e Pirrotite, che sostituisce come pseudomorfi. 
GIACIMENTI: I posti principali dove è possibile rinvenire marcasite sono in Missouri (USA), Peru, Sud dell'Inghilterra, in Sassonia, Russia. In Italia si può trovare nella zona delle Colline Metallifere e Sud Toscana, in genere come alterazione di Pirite ed altri solfuri.
CENNI STORICI: Nell'antichità era confusa con la pirite (dato il colore quasi identico e le proprietà simili), nel Medio Evo si usavano entrambe come medicine; soltanto nel 1814, grazie agli studi di Haüy, fu distinta con sicurezza la marcasite dalla pirite
ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Solubile in HCl; in HNO3 si decompone con residuo insolubile. La marcasite è metastabile, tende a disgregarsi e ad ossidarsi abbastanza velocemente. Non ha una particolare importanza economica, si utilizza comunque come materia prima per la produzione di acido solforico
COMMENTO: La Marcasite, ossidandosi, può produrre acido solforico. Bisogna fare attenzione nelle collezioni perchè lì'acido prodotto può corrodere altri campioni, targhette e basi di appoggio.
CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO:
STANZA:
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DESCRIZIONE CAMPIONE:

 
Millerite PDF Print E-mail

Millerite- NiS -

CLASSE MINERALOGICA: Solfuro
GRUPPO: Dimetrico
SISTEMA: Trigonale
GRUPPO SPAZIALE: R3m
GEMINAZIONE: Non presenti
ABITO: Cristallina aciculare e radiale o massiva
DUREZZA: 3 - 3,5
PESO SPECIFICO: 5,5
INDICE DI RIFRAZIONE:
COLORE:
Giallo ottone, bronzo, verdastro, grigio
LUCENTEZZA:
Metallica
TRASPARENZA: Opaco
SFALDATURA: {1011} e {0112} perfetta.
STRISCIO: Verde-nero 
FRATTURA: Irregolare
PLEOCROISMO:
GENESI:
Si forma a bassa temperatura, per metasomatismo (Al limite del processo di inizio di un vero e proprio metamorfismo) di rocce calcaree e dolomitiche o come minerale tardivo nei depositi solfurei dove è presente del Nikel. 
GIACIMENTI:  I maggiori giacimenti si trovano in Australia Occidentale e Nel kentuky (USA)
CENNI STORICI: Scoperto nel 1845 in una miniera di carbone del Galles dal geologo austriaco Wilhelm von Haidinger, il nome gli è stato in seguito attribuito dal cristallografo bretannico William Hallowes Miller.
ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Se presente in quantità abbastanza grande è un importante minerale per l'estrazioen del nikel (è il minerale di Nikel che contiene maggior concentrazione di questo metallo). 
COMMENTO: E' un minerale molto raro.
CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO:
STANZA:
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DESCRIZIONE CAMPIONE:

 
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