- Pb5[AsO4]3Cl -
CLASSE MINERALOGICA: Arseniato GRUPPO: Dimetrico SISTEMA: Esagonale GRUPPO SPAZIALE: P63/m GEMINAZIONE: Rare ABITO: Cristalli piramidali, prismatici o a forma di botte. può essere anche granulare, stalattitica o reniforme. DUREZZA: 3,5 - 4 PESO SPECIFICO: 7,2 INDICE DI RIFRAZIONE: ε=2,128 ω=2,147 δ=0,019 COLORE: Giallo, arancione, bruno, bianco, verdastro LUCENTEZZA: Vitrea, resinosa TRASPARENZA: Traslucido SFALDATURA: Poco evidente STRISCIO: Bianco FRATTURA: Irregolare o sub-concoide PLEOCROISMO: Debole GENESI: Si forma nei giacimenti di Piombo per ossidazione dei suoi minerali ed è spesso associata a galena, vanadinite, emimorfite e arsenopirite. GIACIMENTI: In Sassonia e Cornovaglia si possono trovare dei bei cristalli di questo minerale. CENNI STORICI: Il suo nome deriva dal greco mimethes, che significa "imitatore": deve il suo nome alla sua stretta somiglianza con la Pirimorfite, un fosfato con cui forma una "serie" di termini intermedi (P in sostituzuine di As), così come altre serie sono formate con il gruppo di fosfati delle Apatiti. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: E piezielettrica e può avere fluorescenza Rossiccio-gialla se esposta agli UV. raramente è usato come minerale per l'estrazione di Piombo. COMMENTO: Se non ha il tipico colore giallo non è facile distinguerla dalla Piromorfite. CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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- Na3KCa2[Al8Si40O96].28H2O -
CLASSE MINERALOGICA: Allumo-silicato GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Rombico GROPPO SPAZIALE: Cmcm GEMINAZIONE: ABITO: Aggregati fibrosi o massivi, prismi allungati e striati lungo le facce. DUREZZA: 5 PESO SPECIFICO: 2,13 INDICE DI RIFRAZIONE: δ=(1,471-1,478) COLORE: Incolore, bianca, gialla, rosa. LUCENTEZZA: Vitrea TRASPARENZA: Lucida, traslucida. SFALDATURA: {100} perfetto; {010} evidente. STRISCIO: Bianco FRATTURA: Irregolare PLEOCROISMO: GENESI: Vulcanica. Si trova in Rioliti, andesiti e basalti. GIACIMENTI: Nord America, Canada, Islanda, India, Nuova Zelanda, Italia ed altre località vulcaniche. CENNI STORICI: Fu scoperta nel 1864 nella località di Morden, nella baia di Fundy, in Canada. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Fa parte di un'importante "famiglia" di minerali chiamati Zeoliti. E' uno dei più rappresentativi ed ha una certa importanza commerciale. la mordenite sintetica è utilizzata inc erti processi petrolchimici come catalizzatore. COMMENTO: La struttura del minerale è molto complessa, come tutte le Zeoliti. Questo fa si che il minerale possa avere all'interno del reticolo cristallino molte impurità. Inoltre si possono formare dei termini intermedi con altri tipi di Zeoliti. CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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- MoS2 -
CLASSE MINERALOGICA: Solfuro GRUPPO: Dimetrico SISTEMA: Esagonale GRUPPO SPAZIALE: P63/mmc GEMINAZIONE: ABITO: Cristalli tabulari esagonali dipiramidali. Ha una struttura a strati formati da prismi trigonali. Si presenta raramente in piccoli cristalli; più spesso in scaglie e aggregati lamellari DUREZZA: 1 - 1,5 PESO SPECIFICO: 5 INDICE DI RIFRAZIONE: COLORE: Grigio, grigio-blu, grigio piombo, nero. LUCENTEZZA: Metallico TRASPARENZA: Opaco SFALDATURA: {0001} perfetto STRISCIO: Grigio-blu, grigio-verde FRATTURA: A scaglie, tipo Grafite. PLEOCROISMO: Molto forte. GENESI: Si rinviene in pegmatiti, in rocce granitiche e nei giacimenti di ferro e solfuri (Porphyry type). GIACIMENTI: Ha una vasta diffusione mondiale; i principali giacimenti sono però in Colorado (Climax), Canada (Ontario), Inghilterra (Cornovaglia), Svezia, Norvegia e Lapponia. CENNI STORICI: Il nome fu dato nel 1807 e deriva dal greco molybdos=piombo poichè all'inizio ci fu un po' di confusione tra piombo, molibdenite ed anche grafite. L'importanza di questo minerale ha seguito negli anni quella dell'elemento molibdeno sul mercato industriale ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Nell'industria dell'acciaio, dell'elettronica e della chimica. È un eccezionale lubrificante secco, attivo anche a temperature estremamente basse, sotto forma di polvere impalpabile. Ha la caratteristica di formare depositi pulverulenti di spessore submicroscopico che conservano intatto il potere lubrificante. Viene anche usato come additivo a grassi lubrificanti per ottenere prestazioni elevate a basse temperature. COMMENTO: La lucentezza metallica ne fa un buon minerale da collezione. CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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- K2Al4[Si6Al2O20](OH,F)4 -
CLASSE MINERALOGICA: Allumo-silicato GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Monoclino GRUPPO SPAZIALE: C2/m GEMINAZIONE: Rare ABITO: Tabulare con terminazione pinacoidale; la muscovite si rinviene però anche massiva o irregolare. DUREZZA: 2,5 - 3 PESO SPECIFICO: 2,77 - 2,88 INDICE DI RIFRAZIONE: α=(1,552-1,576) β=(1,582-1,615) γ=(1,587-1,618) δ=(0,036-0,049) COLORE: Incolore o leggermete verde, rossa o bruna LUCENTEZZA: Vitrea TRASPARENZA: Da trasparente a traslucida SFALDATURA: {001} perfetta STRISCIO: Bianco FRATTURA: Micacea, lungo i piani di sfaldatura PLEOCROISMO: Debole GENESI: La genesi principale è magmatica (graniti) e pegmatitica e metamorfica (Micascisti e Gnaiss). In ambiente sedimentario si trova come minerale di alterazione di Feldspati e Kyanite. GIACIMENTI: E' molto diffusa ovunque ci siano le condizioni ambientali sopra descritte per la sua formazione. CENNI STORICI: Il nome deriva dalla città di Mosca dove questo minerale veniva usato al posto del vetro per la fabbricazione di specchi di elevata quantità (addirittura vi erano abitazioni che avevano finestre fatte con muscovite). ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: E' un fillosilicato facente parte del gruppo delle miche (mica bianca). E' flessibile ed elastica, é un buon isolante termico ed elettrico. La muscovite ha svariati utilizzi nell'industria come isolante (in circuiti elettrici, in vetri per forni), anche se attualmente tende ad essere sempre maggiormente rimpiazzata da materiali sintetici COMMENTO: Si riga con l'unghia e si sfalda facilmente in sottli foglietti. Queste caratteristiche, unite a lucentezza metallica e il colore lo rendono un minerale molto facile da riconoscere. CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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