- [FeO].(OH).n(H2O) -
CLASSE MINERALOGICA: Idrossido GRUPPO: SISTEMA: GRUPPO SPAZIALE: GEMINAZIONE: ABITO: La limonite è una miscela di minerali e materiali amorfi (cioè non cristallini, o pseudocristallini). Forma masse terrose, concrezionari, mammellonari e stalattitiche, e aggregati fibrosi e raggianti. Frequentemente pseudomorfa, su Pirite e altri minerali di Ferro. DUREZZA: 4 - 5,5 PESO SPECIFICO: 2,7 - 4,3 INDICE DI RIFRAZIONE: COLORE: Giallo, arancio, bruno, nero. LUCENTEZZA: TRASPARENZA: Semi-opaco SFALDATURA: STRISCIO: Giallo-rossico, marrone. FRATTURA: Irregolare PLEOCROISMO: GENESI: Si forma per alterazione meteorica (ossido-riduzione) di depositi di minerali di ferro, formando i cosiddetti cappellacci. GIACIMENTI: Si trova un po' in tutti i depositi di solfuri misti e di minerali di ferro. CENNI STORICI: In passato i depositi di limonite erano usati come giaciementi per l'estrazione di Ferro ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: La Limonite terrosa è chiamata anche ocra ed utilizzata come pigmento. Se molto fine è conosciuta come Terra di Siena. I depositi di alterazione limonitici sono utilizzati per prospezioni geochimiche nella ricerca di quarziti e solfuri auriferi. COMMENTO: La limonite non ha una struttura cristallina ma è molto diffusa e sempre associata alla presenza di minerali di Ferro soggetti ad alterazione chimica da parte di acqua meteorica. CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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- Fe3O4 -
CLASSE MINERALOGICA: Ossido GRUPPO: Monometrico SISTEMA: Cubico GRUPPO SPAZIALE: Fd3m GEMINAZIONE: ABITO: Ottaedrico e più raramente rombododecaedrico; quasi sempre la magnetite si rinviene però massiva o granulare DUREZZA: 5,5 - 6,5 PESO SPECIFICO: 5,1 - 5,2 INDICE DI RIFRAZIONE: COLORE: Nero, grigio scuro LUCENTEZZA: Metallica TRASPARENZA: Opaco SFALDATURA: Assente STRISCIO: Nero FRATTURA: Sub-concoide PLEOCROISMO: Assente GENESI: Ha genesi magmatica e metamorfica, come minerale accessorio. GIACIMENTI: E' presente in varie parti del Mondo. i principali giacimenti sono: Russia, Brasile, Liberia, Mauritania, Norvegia, Svezia, Sud Africa, germania, Australia, stati uniti, india, Messico, Perù. In Italia si trova in val d'Aosta, Sardegna e, soprattutto, Isola d'Elba. CENNI STORICI: La magnetite è il più antico materiale magnetico conosciuto: era infatti già noto agli antichi Greci e prende appunto il nome dalla città di Magnesia ad Sipylum, nei pressi del monte Sipilo, in Asia Minore, dove si trovava in grandi quantità. Il termine "magnetismo" deriva quindi dal nome del minerale. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: La magnetite è il minerale ferroso con il più alto tenore di ferro (72,5%) utilizzabile industrialmente. È inoltre il minerale con le più intense proprietà magnetiche esistente in natura. Fa parte del gruppo degli Spinelli; la sua formula chimica é infatti Fe2+(Fe3+)2O4 E' un magnete naturale, ciò é dovuto al trasferimento di elettroni tra i siti con ferro bivalente e ferro trivalente e tale movimento elettrico genera un campo magnetico. COMMENTO: Il magnetismo é un buon parametro per riconoscere la magnetite (specie se massiva); quando si presenta in cristalli é meno magnetica e si può riconoscere dalle striature sulle facce del cristallo (non sempre visibili) e dallo striscio. CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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- Mg2Fe[BO5] -
CLASSE MINERALOGICA: Borato GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Rombico GRUPPO SPAZIALE: Pbam GEMINAZIONE: ABITO: Cristalli prismatici, in genere fibrosi, in aggregati radiali, a lamelle, nodulari. DUREZZA: 5 PESO SPECIFICO: 3,6 INDICE DI RIFRAZIONE: α=(1.830-1.850) β=(1.830-1.850) γ=(1.940-2.020) δ=(0.110-0.170) COLORE: Verde scuro, nero LUCENTEZZA: Setoso TRASPARENZA: Traslucido, opaco SFALDATURA: STRISCIO: Verde scuro, nero. FRATTURA: Fragile, concoide PLEOCROISMO: Forte, verde scuro, rosso-bruno GENESI: Si forma in rocce metamorfiche di contatto e in Skarn. GIACIMENTI: Si trova negli stati Uniti, Cina, Russia Scandinavia. In Italia si può trovare nel Lazio. CENNI STORICI: Il nome è stato dato dal chimico austriaco Ernst Ludwig nel 1874. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Debolmente solubile in acido. Si altera in Limonite. COMMENTO: Non ha particolari utilizzi ma può essere un minerale interessante per le collezioni, soprattu per l'intenso colore verde e la forma fibrosa. CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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- Cu2[CO3](OH)2 -
CLASSE MINERALOGICA: Carbonato GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Monoclino GRUPPO SPAZIALE: P21/a GEMINAZIONE: ABITO: È quasi sempre microcristallina ma si trova anche sotto forma di strati fibrosi, in ammassi reniformi o efflorescenti. In alcune cavità può essere raramente rinvenuta malachite in piccoli cristalli aghiformi. DUREZZA: 4 PESO SPECIFICO: 3,6 - 4 INDICE DI RIFRAZIONE: COLORE: Da verde pallido a verde smeraldo LUCENTEZZA: Da vitrea a sericea TRASPARENZA: Opaca SFALDATURA: {201} perfetta STRISCIO: Verde FRATTURA: Indistinta o scheggiosa. PLEOCROISMO: Assente GENESI: Si origina per alterazione di minerali preesistenti di rame GIACIMENTI: Zaire, Zambia, Russia, Australia, Usa, Cina. In Italia è possibile trovarne all'Isola d'Elba e nelle Colline Metallifere. CENNI STORICI: Nell'antichità veniva usata come amuleto da Greci e Romani (si dice che proteggesse dagli infortuni) e come pigmento verde. In Cina e Russia è stata utilizzata per realizzare molti oggetti pregiati. I vecchi minatori la chiamavano, a causa del suo colore "verdura delle rocce" ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Spesso si trova associata ad altri minerali di rame. E' effervescente in acido cloridrico. Da sempre un minerale molto apprezzato per le sue caratteristiche zonature di colore, la malachite è attualmente usata come pietra semi-preziosa ornamentale per scolpirvi piccoli oggetti (ovetti, tartarughe, buddini, scacchiere, ciondoli e minchiate varie) e tagliata a cabochon in gioieleria. COMMENTO: E' un minerale facilmente riconoscibile dal colore e dal tipico aspetto massivo con forti zonature CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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