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CLASSE MINERALOGICA: Solfuro GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Monoclino GRUPPO SPAZIALE: P21/n GEMINAZIONE: ABITO: Cristalli prismatici, spesso striati o ammassi terrosi DUREZZA: 1,5 PESO SPECIFICO: 3,5 INDICE DI RIFRAZIONE: α=2,538 β=2,684 γ=2,704 COLORE: Rosso-bruno, rosso arancio LUCENTEZZA: Adamantino, resinoso TRASPARENZA: Trasparente o traslucido SFALDATURA: {010} perfetta STRISCIO: rosso arancio FRATTURA: Concoide PLEOCROISMO: Da arancio a rosso intenso GENESI: E' generalmente di natura idrotermale di bassa temperatura e pneumatolitica, di solito associato ad altri minerali di Arsenico. Si può trovare anche come deposito fumarolico in alcune solfatare. GIACIMENTI: giacimenti importanti sono in Cina, Svizzera, Macedonia, Romania, Giappone, Utah e Nevada (USA), Russia. In Italia se ne trova un po' a Pozzuoli ed in Toscana. CENNI STORICI: Il nome deriva dall'arabo rahj al ghar, che letteralmente significa "polvere di miniera". Era molto usato come pigmento sia nella cultura europea sia in quella asiatica. Purtroppo oggi molti dei dipinti realizzati nell'antichità hanno cambiato tonalità a causa del fatto che il realgar si altera alla luce del sole. In passato era usato anche come medicinale. ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: E' un solfuro d'arsenico quasi sempre associato ad Orpimento. Rari campioni presentano fluorescenza ai raggi UV. Fonde facilmente producendo vapori tossici. Il Realgar, come l'Orpimento (preparati anche sinteticamente), si usa come depilante nella concia delle pelli e per la produzione di fuochi d'artificio; dal minerale si estrae Arsenico (As, di cui ne è composto per circa il 70%), utilizzato come insetticida, funghicida, nell'industria del legname, in odontoiatria e nella farmacopea. COMMENTO: Il colore rosso e la bassa durezza sono caratteri diagnostici utili al riconoscimento di questo minerale, oltre al fatto di trovarlo quasi sempre associato ad Orpimento. Si deteriora alla luce in un altro minerale (pararealgar) e successivamente in polvere (bisogna quindi tenere i campioni delle collezioni in contenitori al buio e chiusi). CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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