Le Befanate, si svolgono la sera precedente l'Epifania. Sono dei canti popolari, spesso con l'accompagnamento della musica ad intonarli gli Befanotti, ragazzi e uomini del posto vestiti da pastori o da spazzacamini che accompagnano la Befana, brutta e con la gobba in giro per le case a chiedere dolci, vino, salsiccia, uova...che vengono mangiati lungo il tragitto, mentre portano doni ai bambini.
Il canto del maggio: si tiene alla Selva durante il Calendimaggio, sono canti gioiosi per festeggiare l'arrivo della bella stagione, intonati dai maggerini che vanno di podere in podere a portare la buona novella dell'arrivo della primavera.
Festa Nazionale del Pane: a maggio. Dimostrazione pratica e degustazione dei prodotti da forno a cura dei panificatori locali e ospiti di tutta Italia. Apertura Mostra "Pani di tutta Italia" a cura dei panificatori d'Italia, mostra dei prodotti tipici amiatini e maremmani. Prova pratica con le proprie mani, attraverso tutto il processo produttivo del pane.bi
Il Tre di Maggio: è la festa delle 3 Croci, una per ogni terziere che accompagnano il Santissimo Crocifisso per le vie del Paese. Sono dei tronchi nodosi alti più di 4 metri che vengono fatte sfilare dalle confraternite di volontari: quelli di Sant'Agostino sono vestiti di nero, quelli della Pieve di rosso e del Suffragio rosa, il tutto accompagnato dalla Banda musicale del paese. Durante la giornata si tiene anche la festa delle merci e del bestiame.
La Festa della Madonna delle Nevi: i primi di Agosto, si tiene in Peschiera un suggestivo spettacolo Pirotecnico.
San Rocco: il 16 di Agosto la più importante fiera delle merci del paese.
Palio dei somari: a Bagnolo, la mattina viene benedetto il palio e si assiste al sorteggio dei somari e dei fantini delle otto contrade: Casa Fioravanti, Faggia, Poggetto, Convento, Gioco, Chiesina, Osteria e Fosso che si disputeranno il palio nel pomeriggio. La serata viene allietata con musica dal vivo.
Sagra dell'acquacotta: le due settimane centrali del mese di Agosto, nella frazione di Bagnore. Stand gastronomici, sotto un fresco bosco di castagni con degustazione dell'Acquacotta, piatto "povero" della Montagna a base di pane e verdura .
Sagra del Fungo Amiatino: ad Ottobre nella frazione di Bagnolo. Mostre e convegni Micologici, visite in aree protette accompagnati dai micologi. Concorsi del miglior stand con l'assegnazione del "Fungo d'Oro", degustazione di piatti tipici al ristorante della Sagra con la famosa zuppa di funghi (ricetta vecchia di oltre 100 anni).
Sagra del Marrone Santafiorese: ad Ottobre, con degustazioni di prodotti tipici a base di castagne, visite guidate nei meravigliosi boschi e nei luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni, i seccatoi. Percorso didattico "Amiata un mondo d'acqua"visita guidata gratuita all'acquedotto del Fiora e alle sorgenti di Santa Fiora.Giochi popolari: il panforte, la rulla, la totera. Premio per il kilo di marroni più grosso.
Santa Barbara: la prima settimana di dicembre. La Santa è invocata contro la morte improvvisa per fuoco, perciò gli esplosivi. Per questo in Italia è la santa protettrice dei Vigili del Fuoco. È patrona dei minatori, degli addetti alla preparazione e custodia degli esplosivi e, più in generale, di chiunque rischi di morire di morte violenta e improvvisa. S.S. Messa di Santa Barbara Processione e deposizione della corona di alloro sui Monumenti ai Minatori e ai Marinai - Parco della Rimembranza. Pranzo dei minatori. Accensione Carboniera in Piazza Garibaldi con Castrata e Merenda del Minatore, canzoni popolari e complessi musicali.
La Fiaccolata: 30 Dicembre"[è] un'antica tradizione appartenente alle feste del fuoco e del sole nascente. Le sue origini risalgono all'epoca medievale [...] i significati della vecchia usanza, oltre a quelli specifici e usuali del fuoco, simbolo del sole, proprio nel periodo della sua massima crisi, (solstizio invernale), per incoraggiarne la luce e il calore nella stagione dell'oscurità e del freddo. Ennio Sensi "Cultura popolare e tradizioni di santa Fiora". Santa Fiora si vede accendere di cataste di legno che bruciano nella notte, una per ogni piazzetta, due nella piazza principale ad accogliere e scaldare il viandante, che si rifocilla con vin brulè, salsicce, caldarroste e altro ancora. Gruppi musicali o canzoni improvvisate animano la notte che se imbiancata dalla neve diventa magica.
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