- Cu2[CO3](OH)2 -
CLASSE MINERALOGICA: Carbonato GRUPPO: Trimetrico SISTEMA: Monoclino GRUPPO SPAZIALE: P21/a GEMINAZIONE: ABITO: È quasi sempre microcristallina ma si trova anche sotto forma di strati fibrosi, in ammassi reniformi o efflorescenti. In alcune cavità può essere raramente rinvenuta malachite in piccoli cristalli aghiformi. DUREZZA: 4 PESO SPECIFICO: 3,6 - 4 INDICE DI RIFRAZIONE: COLORE: Da verde pallido a verde smeraldo LUCENTEZZA: Da vitrea a sericea TRASPARENZA: Opaca SFALDATURA: {201} perfetta STRISCIO: Verde FRATTURA: Indistinta o scheggiosa. PLEOCROISMO: Assente GENESI: Si origina per alterazione di minerali preesistenti di rame GIACIMENTI: Zaire, Zambia, Russia, Australia, Usa, Cina. In Italia è possibile trovarne all'Isola d'Elba e nelle Colline Metallifere. CENNI STORICI: Nell'antichità veniva usata come amuleto da Greci e Romani (si dice che proteggesse dagli infortuni) e come pigmento verde. In Cina e Russia è stata utilizzata per realizzare molti oggetti pregiati. I vecchi minatori la chiamavano, a causa del suo colore "verdura delle rocce" ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Spesso si trova associata ad altri minerali di rame. E' effervescente in acido cloridrico. Da sempre un minerale molto apprezzato per le sue caratteristiche zonature di colore, la malachite è attualmente usata come pietra semi-preziosa ornamentale per scolpirvi piccoli oggetti (ovetti, tartarughe, buddini, scacchiere, ciondoli e minchiate varie) e tagliata a cabochon in gioieleria. COMMENTO: E' un minerale facilmente riconoscibile dal colore e dal tipico aspetto massivo con forti zonature CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO: STANZA: TECA: DESCRIZIONE CAMPIONE:
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