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Minerali
Sezione dedicata alle schede tecniche dei minerali.

Cinabro PDF Stampa E-mail

Cinabro del Monte Amiata- HgS -

CLASSE MINERALOGICA: Solfuro
GRUPPO: Dimetrico
SISTEMA: Trigonale
GRUPPO SPAZIALE: P3121, P3221
GEMINAZIONE: Geminazione per piano di contatto semplici {0001}
ABITO: Raramente prismatico romboedrico, più pesso massivo, diffuso in matrice o microgranulare terroso.
DUREZZA: 2 - 2,5Cristalli euedrali di Cinabro
PESO SPECIFICO: 8,2
INDICE DI RIFRAZIONE:  ε=3,256  ω=2,905  δ=0,251
COLORE: Rosso vermiglio, bruno, grigio.
LUCENTEZZA: Adamantino
TRASPARENZA: Trasparente, traslucido o opaco.
SFALDATURA: {1010} perfetta, romboedrica
STRISCIO: Rosso
FRATTURA: Fragile, scheggiata.
PLEOCROISMO:
GENESI:
Magmatica vulcanica, vene idrotermali, sempre a basse temperature.
GIACIMENTI: Almaden (Spagna), Monte Amiata (Toscana), Slovenia. Altri giacimenti si trovano negli Stati Uniti, Perù,  Cina dove si rinviene cinabro ben cristallizzato.  
CENNI STORICI: Il cinabro era usato già ai tempi dell'impero romano come pigmento e cosmetico e per l'estrazione di mercurio. Anche altri popoli in regioni più lontane hanno spesso usato questo mineale come pigmento (Maya in america latina, Cinesi ed altri popoli asiatici).
ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: E' il minerale da cui si estrae il Mercurio. Fino a pochi decenni fa le miniere di Cinabro erano attive e producevano grosse quantità di questo metallo. il mercurio era infatti utilizzato in vari processi industriali, per la produzione di molte strimentazioni elettroniche, ed altri impieghi. Con la scoperta della sua alta tossicità il suo impiego è diminuito notevolmente fino al punto di procedere alla chiusione di molte delle miniere da cui si estraeva il minerale. Fra esse anche le miniere dell'Amiata, che erano seconde produttrici di Mercurio al mondo dopo quelle spagnole di Almaden.
COMMENTO: Anche se non si presenta cristallino, il cinabro è facilemnte riconoscibile per il suo caratteristico colore rosso vermiglio e per l'elevato peso specifico che lo caratterizza. 
CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO:
STANZA:
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DESCRIZIONE CAMPIONE:

 
Pirite PDF Stampa E-mail

Pirite- FeS2 -

CLASSE MINERALOGICA: Solfuro
GRUPPO: Monometrico
SISTEMA: Cubico
GRUPPO SPAZIALE: Pa3
GEMINAZIONE: Presenta una tipica geminazione a croce.
ABITO: Può presentarsi in forma di Pentagono-dodecaedro, Cubo (con facce striate), ottaedro e icositetraedro, sia in cristalli ben formati sia in aggregati  massivi, spesso associati ad altri minerali solfurei.
DUREZZA: 6 - 6,5
PESO SPECIFICO: 4,95 - 5,03
INDICE DI RIFRAZIONE:
COLORE: Giallo ottone chiaro
LUCENTEZZA: Metallica
TRASPARENZA: Opaco
SFALDATURA: Debole {001}
STRISCIO: Nero
FRATTURA: Concoide
PLEOCROISMO:
GENESI:
E’ il solfuro più abbondante della crosta terrestre e si genera in un’ampia varietà di ambienti; da quello sedimentario, che fornisce mineralizzazioni massive microcristalline, a quello magmatico (intrusivo ed effusivo) e, soprattutto idrotermale da cui si generano le cristallizzazioni migliori.
GIACIMENTI: Giacimenti con produzioni importanti si trovano in Spagna,  Giappone, Grecia, Svezia,  Stati Uniti. In Italia si rinvengono bei campioni di pirite all’Elba, Colline Metallifere (Gavorrano, Niccioleta, Ravi e Campiano), Sardegna, Alpi.
CENNI STORICI: Prende il nome dal termine greco pyros (fuoco) poiché produce scintille se percosso con un pezzo di metallo. Per via del color oro era noto in passato come “l'oro degli stolti”
ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: E' un semiconduttore. Si decompone in acido nitrico. Si fonde con facilità. In Italia vi erano grandi giacimenti in Piemonte e Toscana sfruttati in passato a livello industriale per l'estrazione del ferro. L'estrazione del ferro è tuttavia svantaggiosa poiché, nel metallo estratto, permangono delle tracce di zolfo. La pirite si ossida molto facilmente e per questo motivo viene impiegata per produrre acido solforico per usi svariati nell'industria chimica. Inoltre, dal minerale si estrae zolfo utile per concimi, fabbricazione di cellulosa, vulcanizzazione del caucciù, antiparassitari, cosmetici, prodotti farmaceutici. Se riscaldato alla fiamma emette una miscela di solfuri dal classico odore di uova marce.
COMMENTO: E’ in genere ben riconoscibile dall’abito, forma, lucentezza metallica, striature sulle facce. Può trovarsi associata ad una grande varietà di altri minerali. E’ frequente trovare cristalli pseudomorfi formatisi dall’alterazione della Pirite in ossidi. Se l'ambiente di deposizione è neutro o leggermente acido, si forma Marcasite, un minerale con la stessa formula chimica della Pirite ma con struttura cristallina Romboedrica.           
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Manganite PDF Stampa E-mail

Manganite- [MnO](OH) -

CLASSE MINERALOGICA: Ossido
GRUPPO: Trimetrico
SISTEMA: Rombico
GRUPPO SPAZIALE: B21/d
GEMINAZIONE: Frequenti.
ABITO: Prismatico allungato, con striature  longitudinali, pseudo-rombici, massivi fibrosi.
DUREZZA: 4
PESO SPECIFICO: 4,3
INDICE DI RIFRAZIONE:
COLORE:
Nera, grigia
LUCENTEZZA: Sub-metallica
TRASPARENZA: Opaco
SFALDATURA: {010} perfetto
STRISCIO: Bruno scuro
FRATTURA: Fragile
PLEOCROISMO: Rosso, bruno
GENESI: Idrotermalismo a bassa temperatura o alterazione di giacimenti a manganese.
GIACIMENTI: Cina, stati uniti, Inghilterra, Germania
CENNI STORICI: Il nome è stato dato da W. Flaidinger nel 1827.
ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO:
COMMENTO:
La lucentezza metallica e le striature longitudinali la rendono un interessante minerale da collezione.
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DESCRIZIONE CAMPIONE:

 
Perovskite PDF Stampa E-mail

Perivskite- Ca[TiO3] -

CLASSE MINERALOGICA: Ossido
GRUPPO: Trimetrico
SISTEMA: Rombico
GRUPPO SPAZIALE: Pnma
GEMINAZIONE: {111} geminati per compenetrazione è complessi lamellari.
ABITO: Pseudo cubico, pseudo esagonale, massivo.
DUREZZA: 5,5
PESO SPECIFICO: 4
INDICE DI RIFRAZIONE:  α=2.300  β=2.340  γ=2.380  δ=0.080
COLORE: Nero, rosso-bruno, giallo pallido, giallo-arancio
LUCENTEZZA: Metallica, sub-metallica
TRASPARENZA: Trasparente, traslucido, opaco
SFALDATURA: {001} povera
STRISCIO: Grigio-bianco
FRATTURA: Irregolare, sub.concoide
PLEOCROISMO: Debole
GENESI: Sembra essere abbondante nel Matello terrestre. Si trova come minerale accessorio in molte rocce magmatiche basiche ed alcaline. Si trova nelle Kimberliti, nelle rocce metamorfiche di contatto e in alcune meteoriti, chiamate Condriti.
GIACIMENTI: Si trova negli stati uniti, in brasile, in Australia, varie Regioni dell'Asia e dell'Africa, Germania, francia, Svizzera, Austria. In italia si può trovare in sedimenti vulcanici laziali e campani.
CENNI STORICI: La perovskite è un minerale scoperto nel 1839 sui monti Urali da Gustav Rose. Il suo nome fu dato in memoria del mineralogista russo L. A. Perovski (1792-1856).
ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: Tutti gli ossidi strutturalmente simili e con formula bruta A[BO3] appartengono al Gruppo delle perovskiti o dette con struttura perovskite. Le analisichi chimiche mostrano varianti del minerali con considerevoli sostitzioni di elementi alcalini e terre rare al posto di Ca (Na, ce, Sr, La, Y) e Terre rare in sostituzione a Ti (Nb, Ta, Zr). Negli ultimi decenni hanno ricevuto notevole interesse in quanto possiedono importanti proprietà fisiche come ferro-, piezo-, e piroelettriche, magnetismo, elettro-ottiche, superconducibiltà, non ultimo come catalizzatori.
COMMENTO:
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Magnetite PDF Stampa E-mail

Magnetite- Fe3O4 -

CLASSE MINERALOGICA: Ossido
GRUPPO: Monometrico
SISTEMA: Cubico
GRUPPO SPAZIALE: Fd3m
GEMINAZIONE:
ABITO:
Ottaedrico e più raramente rombododecaedrico; quasi sempre la magnetite si rinviene però massiva o granulare
DUREZZA: 5,5 - 6,5
PESO SPECIFICO: 5,1 - 5,2
INDICE DI RIFRAZIONE:
COLORE:
Nero, grigio scuro
LUCENTEZZA: Metallica
TRASPARENZA: Opaco
SFALDATURA: Assente
STRISCIO: Nero
FRATTURA: Sub-concoide
PLEOCROISMO: Assente
GENESI: Ha genesi magmatica e metamorfica, come minerale accessorio.
GIACIMENTI: E' presente in varie parti del Mondo. i principali giacimenti sono: Russia, Brasile, Liberia, Mauritania, Norvegia, Svezia, Sud Africa, germania, Australia, stati uniti, india, Messico, Perù. In Italia si trova in val d'Aosta, Sardegna e, soprattutto, Isola d'Elba.
CENNI STORICI: La magnetite è il più antico materiale magnetico conosciuto: era infatti già noto agli antichi Greci e prende appunto il nome dalla città di Magnesia ad Sipylum, nei pressi del monte Sipilo, in Asia Minore, dove si trovava in grandi quantità. Il termine "magnetismo" deriva quindi dal nome del minerale.
ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: La magnetite è il minerale ferroso con il più alto tenore di ferro (72,5%) utilizzabile industrialmente. È inoltre il minerale con le più intense proprietà magnetiche esistente in natura. Fa parte del gruppo degli Spinelli; la sua formula chimica é infatti Fe2+(Fe3+)2O4 E' un magnete naturale, ciò é dovuto al trasferimento di elettroni tra i siti con ferro bivalente e ferro trivalente e tale movimento elettrico genera un campo magnetico.
COMMENTO:  Il magnetismo é un buon parametro per riconoscere la magnetite (specie se massiva); quando si presenta in cristalli é meno magnetica e si può riconoscere dalle striature sulle facce del cristallo (non sempre visibili) e dallo striscio.
CAMPIONI IN ESPOSIZIONE AL MUSEO:
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